Con la sentenza n. 14647/2024 il TAR Lazio ha ritenuto illegittima la diversa qualificazione giuridica dei beni operata dall’amministrazione comunale in sede di determinazione del canone demaniale marittimo là dove ha applicato una illegittima maggiorazione “per indennizzo e per l’uso e l’occupazione di Aree Demaniali Marittime difformi dal Titolo Concessorio” ove lo stesso invece, nulla specificamente prevedeva e ciò in assenza di evidenza sulla base di quali rilievi l’Amministrazione aveva accertato l’utilizzo difforme.
Con la medesima sentenza il TAR Lazio ha ritenuto tra l’altro di dover accogliere la censura della società ricorrente la quale aveva lamentato che nella determinazione del canone demaniale marittimo non si fosse tenuto conto della riduzione del 50% spettante per rilevanti fenomeni erosivi.
Tar oscurata